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Al Teatro Arciliuto Venerdì 9 ottobre, dalle ore 20,00 MARCO LABONIA presenta il libro Un cappuccino macchiato senza caffè e a seguire LIBORIO FIRETTO presentara il libro Chi eravamo, chi siamo, cosa saremo.
Seguirà il concerto di Douglas Meakin.
Un cappuccino macchiato senza caffè è un libro nato per gioco. poi il gioco è diventata realtà ricca di divertenti spaccati di vita quotidiana all’interno del bar dove Marco Labonia lavora.
Trovarsi spesso per caso e o per lavoro alla stazione di Roma Termini e riuscire a stringere un’amicizia particolare con una persona simpatica. Scoprire poi che questa persona è il responsabile del bar dove siamo soliti fermarci per fare la nostra immancabile, abbondante (e sicuramente) dietetica colazione, prima di prendere un ‘altavelocità’ per chissà quale destinazione dove andare a far dann… (…ops) spettacoli.
Ogni volta che succede, anche se è mattina presto, siamo sempre accolti e coccolati da Marco, che con Pino condivide la stessa passione per i colori pastello (in particolare il bianco ed il celeste, chissà perché), mentre a me fa sempre mille domande sulle mie origini abruzzesi.
Tra un cappuccino e un cornetto, vedi scorrere freneticamente tutto un mondo particolare di pendolari che corrono, perennemente in ritardo, verso il proprio binario, senza mancare di prendere “un caffè al volo”.
ʻSarebbe da scriverci un libroʼesclama il grigio della Premiata Ditta.
ʻlo sto facendoʼrisponde il buon Marco.
Ed eccoci qua: un libro sulle vicissitudini che accadono da sempre all’interno del bar, tra i camerieri (barman) e i clienti.
ʻTutto è cominciato per gioco poi è diventata una sfida con me stesso.ʼ
Noi apprezziamo da sempre la vena propositiva, il volersi dare da fare, l’ironia e l’autoironia (fondamentali nel mondo aSociale e aPatico di oggi): in Marco abbiamo riconosciuto tutte queste caratteristiche e quindi ci siamo resiimmediatamente disponibili ad essere parte del progetto.
La nostra non vuole essere solo una semplice introduzione al libro, ma desidera anche certificare che tutto quello che racconta Marco in questo libro è assolutamente vero, e rappresenta ciò che accade all’interno di un bar nella Stazione Termini (o Stazione Centrale di Milano o di Pescara, è perfettamente uguale) e di conseguenza, non sono “licenze poetiche” dell’autore, ma succulenti e preziose esperienze di vita, specchio puntuale della realtà.
Abbiamo ascoltato anche noi le richieste più assurde al bancone, abbiamo riso anche noi sotto i baffi di schiuma da cappuccino e quando Marco ci ha mandato le prime pagine abbiamo ritrovato con grande sorpresa tutta l’inconsapevole comicità che abbiamo testato dal vivo.
In una società in continua evoluzione siamo diventati sempre più esigenti, eccentrici, impulsivi e stressati dalla routine quotidiana: anche la più semplice delle cose (come chiedere un caffè) la rendiamo difficile, irrazionale, non logica e quindi dai tratti comici, se non grotteschi.
Vi invitiamo a leggere le prossime pagine con attenzione, immedesimandovi nel ruolo del barista, anche se sicuramente sarete stati molte più volte clienti (e chissà che non abbiate avanzato pure voi qualche richiesta ‘stramba’, eheheh)
Speriamo che le storie vi facciano sorridere, ricordatevi che le pagine che seguono sono frutto del duro lavoro di un ragazzo che ha osservato la realtà che lo circonda mentre fa il suo lavoro e che con grande caparbietà e la voglia di fare qualcosa di diverso, si è impegnato a metterle ‘in scena’ per iscritto in una raccolta.
Questo libricino è tutto da sfogliare sotto l’ombrellone, o da leggere durante una pausa di lavoro con i vostri colleghi, e magari… vi riconoscerete??? (ricordate… l’autoironia è fondamentale!)
Pino Insegno e Federico Perrotta augurano all’autore un grande successo e a tutti voi lettori di vivere con leggerezza ed ironia come sa fare bene il nostro amico Marco.
Ed ora per favore: un caffè caldo macchiato freddo, o meglio, un caffe freddo macchiato con caffè caldo.
Pino Insegno e Federico Perrotta
Liborio Firetto che presenterà il suo libro Chi eravamo, chi siamo, cosa saremo. nasce a Roma nel 1977 da genitori siciliani, fin da piccolo nutre interesse per le arti creative e scientifiche ,si diploma come odontotecnico Svolgendola come professione durante il suo percorso di vita nasce il desiderio di scrivere ,scoprendo in se una forte passione che non sapeva di avere.
Il suo libro si presenta come uno specchio della situazione politico-sociale italiana degli ultimi anni con incursioni anche nelle passate legislature e nella storia economica,politica e culturale del alcune tematiche come l’innamoramento; la condivisione di una vita; i figli; il reddito del nostro paese. Lo scritto assume talvolta i toni di un’autobiografia del ricordo che affronta famiglia in tempi di crisi, quelle storture e quegli squilibri che caratterizzano purtroppo il nostro paese e non solo. Liborio Firetto nasce a Roma nel 1977 da genitori siciliani, fin da piccolo nutre interesse per le arti creative e scientifiche, si diploma come odontotecnico. Svolgendo la professione durante il suo percorso di vita nasce il desiderio di scrivere, scoprendo in sè una forte passione che non sapeva di avere.
Compagno di scuola di Ringo Starr, tra il 1966 e il 1970 è componente del gruppo beat The Motowns, con cui realizza due album e dieci singoli. Come i Beatles anche i Motowns erano esponenti del mersey beat. I Motowns si stabilirono in Italia durante un tour e Albert Douglas divenne un apprezzato musicista di studio, collaborando tra gli altri con Ennio Morricone. Ha composto brani per le colonne sonore di programmi televisivi e pellicole cinematografiche firmandole come Douglas Meakin.
Nel 1979 ha composto con Mike Fraser e Aldo Tamborelli la canzone Tarzan Tarzan per Elisabetta Viviani. Ha fondato poi il gruppo Superobots, componendo sigle per cartoni animati pubblicati con l’etichetta RCA. Nel 1980 insieme a Mike Fraser fonda il gruppo Rocking Horse. Ha fondato o è stato membro anche di altri gruppi: Crazy Gang, Easy Going, Superband, Tortuga, Traks.
Douglas Meakin ha dato la voce per i cori di All’età della pietra interpretata da Sarah & Co. (Massimo Cantini – coro, Sara Kappa/Sara Cappa – voce, Douglas Meakin – coro, Massimo Cantini – musica, Lucio Macchiarella – testo Megalosingers Flavio Carraresi – musica, Carlo Rossi e Angelo Rotunno – musica) per le sigle I-Zenborg/Megaloman e I Drago (Claudia Amiro, Douglas Meakin e Aldo Tamborrelli alla voce, testi di Paolo Dossena, musiche di Aldo Tamborrelli) per le sigle di Ginguiser/Guyslugger.
Nel 1983 ha composto In The Middle of All That Trouble Again, usata come musica dei titoli per il film Nati con la camicia con Terence Hill e Bud Spencer
Tra la metà degli anni ottanta e la fine del decennio, è stato coautore di alcuni brani del cantante Mike Francis.
dalle ore 20,00 ingresso con aperitivo cena & drink, euro 20,00
ore 21,30 ingresso solo spettacolo euro 15,00
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Si ricorda che il numero dei posti è limitato ed è consigliabile la prenotazione
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