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Lunedì 9 dicembre 2019, il nuovo appuntamento per i Lunedì dell’Arciliuto ” Perchisuonalacampana ? ” Ricordando Giancarlo Cesaroni, il #Folkstudio e le sue “stanze polverose”, è con:
– ANCIENT WAVE
– LEMURI IL VISIONARIO
– PHOMEA
– RUGGERO
Alle ore 23,00 Salotto della canzone d’autore, incontri, canzoni, ricordi, idee… insieme.
INGRESSO LIBERO
In collaborazione con
Cantieri Rubattino – Sopra c’è Gente e Red & Blue
Ci si incontra al teatro Arciliuto in Piazza Montevecchio 5 a Roma per un Aperitivo e per ascoltare della bellissima musica dal vivo!
CANTAUTORI da tutta Italia si avvicenderanno nell’arena del piccolo Teatro per una serata tra amici e dopo la musica si continua chiacchierando nel salotto in compagnia di un antico pianoforte!
In collaborazione con
– Sopra c’è Gente
– RedBlue
INGRESSO LIBERO
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ANCIENT WAVE
Ancient wave è il progetto di Silvia Bilotti e Stefano Iatosti. Nasce dalla visione della musica come esperienza di condivisione, come fusione di tradizioni differenti. Sono partiti dalla villanella napoletana del Cinquecento per estendere poi la ricerca alla tradizione iberica e a quella anglosassone, scoprendo motivi ricorrenti e sorprendenti affinità espressive.
La cultura europea deve la propria ricchezza alle influenze reciproche, all’incontro tra i popoli e alla contaminazione, che è alla base delle nostre tradizioni e perciò merita di essere riscoperta.
Per questo, nella loro musica, affiancano agli strumenti della tradizione colta, come la chitarra e i flauti dolci, strumenti etnici, provenienti da aree geografiche e da tradizioni diversissime: l’arpa celtica, il bouzuki, il pandeiro, il dan moi, i cimbali, il triangolo, le campanelle, le campane tibetane, il thunder tube, le nacchere, le conchiglie sonore, la raganella, il guiro, le campane tubolari, il flauto di Pan, le wind chimes, il berimbau e l’ocean drum. Così interpretano la musica antica come se fosse scritta oggi, cercando nuovi modi esecutivi, nuove timbriche, nuovi significati.
VITTORIO CENTRONE in arte LEMURI IL VISIONARIO
VITTORIO CENTRONE è un musicista sognatore. Negli anni 80’ fa parte del collettivo di artisti friulani “Great Complotto” di Pordenone come membro del gruppo rock Futuritmi per poi trasferirsi a Milano e diventare cantautore. Tra le molteplici esperienze spiccano la partecipazione a Sanremo 2003 come autore della canzone “Chi sei non lo so” e la canzone “Dragostea Din Tei” (Haiducii) che anche grazie alla sua voce diventa un successo internazionale. Contemporaneamente si occupa anche di teatro producendo e interpretando la commedia musicale “Karma Party” e lo spettacolo dedicato all’artista inglese Derek Jarman “Chroma”. La musica di Centrone non nasce dalla tecnica ma dall’istinto perché niente è conoscenza ma tutto è immaginazione. Questo tipo di approccio artistico non poteva che portare alla creazione di un alter-ego. Infatti è nel liquido amniotico di una canzone che prende lentamente forma, in collaborazione con il fumettista Giulio De Vita, il progetto “Lemuri il Visionario”. Lo spettacolo narra le avventure di un bizzarro musicista chiamato Lemuri e viene rappresentato in Italia, Stati Uniti, Canada e Francia. In scena Vittorio interagisce con i disegni animati di De Vita. Nel 2013 lega la sua immagine alla casa di moda Archetipo e nel corso del Festival francese del fumetto di Angoulême, l’opera viene notata dalla casa editrice francese Glénat e nel 2016 è prevista l’uscita di un fumetto in lingua francese.
http://www.vittoriocentrone.it/
PHOMEA
Phomea nasce come progetto solista di Fabio Pocci già membro di S.U.S. e Sparflatz.
Dal 1999 al 2005 vengono realizzati 4 demo/cd totalmente autoprodotti e registrati in autonomia, tutti molto diversi tra loro per genere e sonorità, fino ad arrivare, nel 2006, alla registrazione di Infiltrazioni Sonore ( musica per menti dilatate ).
In questo periodo, nascono anche gli Sparflatz con il progetto “La quadratura dell’uomo” ( dove Fabio suona voce e chitarra , progetto finito dopo soli 3 anni ) e Fabio entra a far parte dei SUS ( dove Fabio suona chitarra, tastiera, batteria, basso – progetto con il che realizzerà 2 dischi e fino al 2014 ).
Il progetto solista phomea continua però in parallelo ai 2 gruppi, realizzando parecchie date live nella provincia di Pistoia tra le quali quelle in apertura delle band americane Arbouretum e Beach house.
Dal 2011, al progetto phomea si aggiungono il chitarrista Raffaele Baccolini e il bassista Matteo Giomi ( già presenti negli Sparflatz ).
Questa sarà la formazione che porterà phomea, dopo una discreta attività live, tra cui le date ad Officina Giovani (PO) e Melos (PT) insieme a “Wassilij Kropotkin & La Duma” ), alla stesura e registrazione del primo EP ufficiale del progetto, La stessa condizione, uscito nel 2012 per etichetta SalmonRec
Dal 2013 in poi, phomea, tornato alla sua forma di progetto solista, porta in giro un live semi-acustico in varie serate nel pistoiese, tra cui la data in apertura a Marco Parente nel 2017, e getta le basi per il primo LP ufficiale che uscirà nel 2018 per etichetta MelaVerde Records.
Ad oggi phomea porta sul palco un live semi-acustico, ricco di dinamiche e sfumature. Un live teso, malinconico e vero, che esplode in un boato assordante, per poi sussurarti nell’orecchio, accompagnato da voce, chitarra e loop station.
Il 18 aprile 2019 pubblica il suo disco d’esordio ANNIE. Annie è un ricordo, lo specchio del presente e un monito per il futuro, una madre ormai stanca. Il disco è dedicato a sua madre, Annie Denise Couture.
RUGGERO
Ruggero, al secolo Filippo Lazzari, nasce a Cremona il 3 gennaio 1993. Sin da piccolo dimostra una grande passione per la musica con un’ attitudine al canto. All’età di 12 anni frequenta un corso di chitarra classica, per poi abbandonare e dedicarsi personalmente allo studio dello strumento. In quegli anni inizia a comporre le sue primissime canzoni. A 19 anni, dopo aver conseguito il diploma di liceo scientifico si trasferisce a Firenze per frequentare l’università. Contestualmente approccia da autodidatta il pianoforte per poi prendere lezioni, qualche anno dopo, dal maestro Walter Savelli. Parallelamente agli studi universitari comincia a farsi notare esibendosi dal vivo in alcune feste private ed allo storico “Paszkowsky” di Firenze. Nel 2015 è la voce delle tappe toscane del tour del batterista internazionale Will Hunt, insieme alla band “Ossigeno”. Nel 2016 è ideatore e promotore dello spettacolo di beneficenza presso il teatro-cinema Sala Esse dal titolo “L‘isola che c’è”, che ha totalizzato il tutto esaurito. Contestualmente scrive e pubblica “Sassi turchini”, canzone che tratta il tema della disabilità. Da qualche anno anima molti locali della versilia con il suo pianobar. Il 25 novembre 2017 fa uscire il suo primo singolo intitolato “Il mio giorno fantastico”. Il 17 febbraio 2018 esce il suo secondo singolo, dal titolo “La mia bambina”. Il suo ultimo lavoro è “Canzone in la”, tormentone suonato da molte radio nel corso dell’estate 2018. L’11 gennaio 2019 esce “La Gente Mi Chiama Ruggero”, il suo primo album di inediti. Il 25 ottobre 2019 pubblica il singolo “FRANK”. Un brano cantautorale con influenze che vanno da Battisti a Battiato, passando per i Beatles ispirato alla figura di Francesco (Frank) Lentini, siciliano nato con 3 gambe a causa di una malformazione genetica, che emigrò negli USA durante la Belle Epoque diventando un freak. Ruggero rivive in chiave personale questa storia evidenziando come le nostre anomalie, quelle degli artisti in particolar modo, possano essere fonte di disagio e dolore, e al contempo di successo.
https://www.facebook.com/lagentemichiamaruggero
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Teatro ARCILIUTO
Piazza Montevecchio, 5 – 00186 Roma (Italy)
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