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L’Arciliuto presenta
PER CHI SUONA LA CAMPANA
Ricordando Giancarlo Cesaroni e le sue “stanze polverose”
Dalle ore 20,00 AperiCena a buffet
Ore 21,30 Spazio Teatro
– SABRINA DI STEFANO
- STEFANO ANTONUCCI & GAETANO MOSCA
– STEFANO LAZZARINI
– LINO RUFO
Alle ore 23,00 Salotto della canzone d’autore, incontri, canzoni, ricordi, idee… insieme.
INGRESSO LIBERO
TUTTE LE ULTERIORI INFO SUL SITO UFFICIALE DEL TEATRO:
http://www.arciliuto.it/it/programmazione/spettacoli/423-per-chi-suona-la-campana.html
In collaborazione con
Cantieri Rubattino – Sopra c’è Gente
Ogni lunedì ci si incontra al teatro Arciliuto in Piazza Montevecchio 5 a Roma per un Aperitivo e per ascoltare della bellissima musica dal vivo!
CANTAUTORI da tutta Italia si avvicenderanno nell’arena del piccolo Teatro per una serata tra amici e dopo la musica si continua chiacchierando nel salotto in compagnia di un antico pianoforte!
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Nasce a Roma, Ascolta sin da piccolissima musica impegnata, spaziando da Francesco De Gregori a Carole King, da James Taylor a Fabrizio De André. Nel 1999, in seguito alla conoscenza di un critico letterario, decide di prender parte ad un corso di scrittura creativa per raffinare la propria capacità di scrivere e comunicare. Qualche anno pìù tardi, all’interno di uno studio di registrazione per spot pubblicitari incontra Vincenzo Mancuso, noto arrangiatore e produttore che intravede in lei la promettente artista che é oggi. 2006 : Il suo primo singolo “Mi hanno detto che ero nata per essere felice” che spopola in radio grazie ad un sound orecchiabile e ad un titolo piuttosto atipico. 2007 : Pubblica il suo primo album che, tanto per rimanere in tema con il singolo che lo ha preceduto, ha un titolo molto lungo, oltre che inusuale: “Conoscete qualcuno che come me è stato rimandato in ginnastica?”. Segue una articolata tourné, nell’ambito della quale viene accompagnata da un rinomato quartetto composto da musicisti del calibro di Natalio Mangalavite, David Pieralisi, Maurizio Mariani e Mike Applebaum. Al suo pubblico propone, oltre al singolo di debutto anche riuscite rivisitazioni de “La bambola” di Patty Pravo e reinterpretazioni di classici della musica brasiliana. In estate pubblica il secondo estratto dalla sua prima fatica discografica: “Amara”. Seguono diversi concerti ed un bellissimo spettacolo di presentazione dell’album all’Ambra Jovinelli di Roma, ed alcuni concerti come quello al Blue Note di Milano come supporter di Bungaro… autore di alcuni brani del suo album. Attualmente Sabrina si sta dedicando a progetti didattico-artistici per le scuole, è impegnata alla composizione e alla preparazione di nuovi brani per se e per altri artisti e studia tecniche di improvvisazione teatrale.
STEFANO ANTONUCCI & GAETANO MOSCA
Stefano Antonucci è un attore comico versatile, che interpreta dal sacerdote al poliziotto, passando poi dal barbiere al veterinario. E’ stato sempre attivo coi grandi del cinema italiano come Massimo Boldi, Christian De Sica, Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Paolo Villaggio. Per la televisione resta memorabile per la partecipazione alla trasmissione “Indietro tutta”, di, e con Renzo Arbore, ma è nel teatro che l’attore dà il meglio di sé. Gaetano Mosca, attore, mimo, ha collaborato con compagnie italiane ed estere – Francia, Singapore, Bangkok.
STEFANO LAZZARINI
Dice di sé: Sono nato a Roma, il 19 luglio del 1966.
Ho rivolto il mio interesse al mondo della poesia molto presto, per poi scoprirmi cantautore negli anni del liceo.
Nel 1996 ho realizzato un CD musicale dal titolo “Stranieri” per la Interbeat records.
Con il video tratto dal suddetto CD ho vinto il premio “Musicacinema 1996” per la sezione Video musicali, con serata finale al Teatro Manzoni in Roma. Ho partecipato a diversi festival, tra cui quello di Bordighera e due volte quello di Caltanissetta.
In questo periodo ho scoperto la passione per la scrittura di copioni teatrali di genere brillante, con buoni risultati di pubblico e di critica (La Casa infestata, 2002 e Giuseppe Pautasso mago, 2003).
Dopo essermi cimentato con le commedie ho cominciato pazientemente a mettere parole in fila finché, nel 2007, la Casa Editrice Cut-up della Spezia ha pubblicato il mio primo romanzo, “Asma” e nel 2011 il mio secondo romanzo, “La città dell’allegria”.
Sto attualmente lavorando al secondo romanzo della trilogia di “Asma”, dal titolo “La danza delle zanzare”. Da qualche anno ho il piacere di giocare nell’Osvaldo Soriano Football club, squadra nazionale degli scrittori.
Nel frattempo, l’attività musicale non si è interrotta: ho suonato in molti locali e strutture turistiche nel corso degli anni. Infine, nel 2016, ho partecipato al festival “Che fine hai fatto cantautore?” dedicato a Franco Califano, raggiungendo la serata finale al teatro Olimpico in Roma e aggiudicandomi il premio “Roma nuda” con la canzone “’N antro giro de giostra”.
LINO RUFO Cantautore molisano, attivo dalla seconda metà degli anni ’70 con piccoli concerti in locali dell’area romana, ad esempio il Folkstudio o il J.S.Bar. Ottiene un contratto dalla IT di Vincenzo Micocci e incide così (fra il 1976 e il 1979) tre 45 giri e nel 1978 un LP Notte chiara, disco di sanguigna schiettezza che si avvale di ottimi musicisti dell’area napoletana come James Senese e Jenny Sorrenti, con cui Rufo aveva già collaborato così come con gli Osanna o Napoli Centrale. Nel 1979 partecipa al tour estivo negli stadi dei Pooh e in autunno fa un altro tour in vari locali italiani insieme ad altri giovani cantautori (Mario D’Azzo, Marco Ferradini, Alberto Fortis, Teresa Gatta, Francesco Magni, un’allora sconosciuto Vasco Rossi e Vincenzo Spampinato). Nel 1981 registra “Nuovo Messico/In savana” con il gruppo Albero Motore. Poi, a causa della crisi dell’industria discografica scompare dalle scene. Comincia però a lavorare alla RAI, sia come programmatore musicale che come conduttore (“Radio anch’io”, “Musicalmente”, “Disco contro”). E continua contemporaneamente a fare concerti con vari gruppi (Hard rock cafe, Il fuso) ma anche con Ferradini, Edoardo De Angelis, Goran Kuzminac e insieme a vari musicisti dell’area romana, in trio o in gruppo partecipando a diversi festival blues. Ricompare nel 1998 con un nuovo album autoprodotto, All’improvviso… e forma la Lino Rufo Band suonando in varie situazioni, fra cui alcuni appuntamenti dell’Estate romana. Nel 2001 esce un suo nuovo lavoro, Fuggo, opera piena di calore, curato con un piacere quasi artigianale assieme ad alcuni amici romani di vecchia data. Rufo compone brani semplici con competenza e serenità, creando un’atmosfera distesa che pervade anche le composizioni che presentano toni più blues.
Nuovi progetti: Odilaria (con i figli Yuki e Lalla) e Dal Volturno al Mississippi (noGospel), con Yuki Rufo e Jorma Gasperi. In uscita il live dei noGospel e il nuovo album.
https://www.facebook.com/linorufomusic/
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