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Lunedì 14 novembre al Teatro Arciliuto è Un Lunedì speciale per I Lunedì dell’Arciliuto – PER CHI SUONA LA CAMPANA? Ricordando Giancarlo Cesaroni, il Folkstudio e le sue “stanze polverose”, che questa settimana si inserisce a chiusura della 3° edizione di FESTIVALMENTE- The Art of Mixing.
E lo fa con la partecipazione di:
– ERNESTO BASSIGNANO (lancia “Lo chiamavano Artista” )
– GABRIELLA MARTINELLI
– CRISTIANA POLEGRI
– FEDERICO SIRIANNI
Dalle ore 20,00 AperiCena a buffet
Ore 21,30 Spazio Teatro
Alle ore 23,00 Salotto della canzone d’autore, incontri, canzoni, ricordi, idee… insieme.
INGRESSO LIBERO
In collaborazione con
Cantieri Rubattino – Sopra c’è Gente
Ogni lunedì ci si incontra al teatro Arciliuto in Piazza Montevecchio 5 a Roma per un Aperitivo e per ascoltare della bellissima musica dal vivo!
CANTAUTORI da tutta Italia si avvicenderanno nell’arena del piccolo Teatro per una serata tra amici e dopo la musica si continua chiacchierando nel salotto in compagnia di un antico pianoforte!
http://www.arciliuto.it/it/programmazione/spettacoli/393-festivalmente-the-art-of-mixing-2016.html
http://www.arciliuto.it/it/programmazione/spettacoli/390-per-chi-suona-la-campana.html
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ERNESTO BASSIGNANO
“Ernesto Bassignano è uno dei cantautori “storici” della musica italiana. Appartiene alla generazione dell’ormai lontano ’68, e come altri suoi colleghi oggi più famosi cantava canzoni a sfondo civile. Negli anni settanta, al Folk Studio, c’erano tre personaggi emergenti che si esibivano abbastanza regolarmente: Venditti, De Gregori e Bassignano. Di questo terzetto giornalisti e pubblico di allora erano disposti a giurare che sarebbe stato proprio Bassignano a “sfondare”. Le cose andarono diversamente. Perchè Bassignano non sfondò? Bassignano aveva un talento formidabile per farsi dei nemici. Bassignano era una delle persone più difficili con cui si potesse avere a che fare. Antidivo, critico su tutto e su tutti al punto che perfino i suoi colleghi temevano la sua lingua tagliente, aveva un fiuto infallibile nell’identificare e denunciare il benché minimo cedimento al frivolo. Insomma, un autentico rompiscatole. Inoltre Ernesto aveva il vizietto di corteggiare (spesso con successo) le donne di amici e nemici senza distinzioni ne’ riguardo, e questa è la cosa che più di tutte fece infuriare parecchia gente “importante”. Come se non bastasse, invece di raccogliere il successo che sicuramente riscuoteva e meritava, e frequentare salotti cultural-chic, nei quali era peraltro richiestissimo per le sue doti di caustico intrattenitore, saliva da solo sulla sua macchina scassata e andava a fare concerti sul cocuzzolo di una montagna per i contadini, o nelle fabbriche più remote, concerti dai quali il più delle volte tornava senza neanche il “politicamente corretto” rimborso spese. Alcune delle sue canzoni sono autentiche poesie, nelle quali c’è sicuramente impegno civile, ma che non e’ mai fatto cadere dall’alto, mai presentato sotto forma di “predica”. Non c’è mai lo scadimento nello slogan o nel luogo comune, nella retorica, o nella “forzatura” politica. Insomma lo spigoloso Bassignano, nelle sue canzoni, si trasforma in uno dei poeti più delicati e sensibili della musica italiana moderna, capace di lasciare nel cuore di chiunque lo ascolti una grande profonda serenità…” (Sergio Caputo)
Tinin, al secolo Ernesto Bassignano, avverte dentro di sé un fermento emotivo e sentimentale che urge alla coscienza e chiede di emergere in superficie e di diventare parola. Tutto questo mondo interiore viene dall’autore abilmente plasmato e reso fruibile attraverso “Canzoni Pennelli Bandiere e Suppli” racconto autobiografico uscito quest’anno.
GABRIELLA MARTINELLI, cantautrice con un forte amore per la canzone d’autore e il teatro. Racconta storie nate nei caffè e in autostrada, viaggi tra mari del Sud e verso Est, leggende d’Aventino e personaggid’autore.
Nasce a Roma e cresce in Puglia, la terra di sua madre, dove inizia i suoi studi musicali frequentando il Conservatorio Paisiello di Taranto. Appena maggiorenne vince la borsa di studio per l’Accademia Corrado Pani dei fratelli Insegno, tornando così nella Capitale dove prenderà forma il suo percorso artistico. Vincitrice del Premio Bindi 2015. Finalista della XIV Edizione del Premio Fabrizio De Andrè. È tra i vincitori della XXV Edizione del Festival Musicultura.
Dal 2016 frequenta l’Officina Pasolini, percorso di Alta Formazione nell’ambito del teatro, della canzone e delle arti multimediali; la cui sezione canzone è sotto la direzione artistica di Tosca. E intraprende una collaborazione con Piero Fabrizi nella produzione de La pancia è un cervello col buco, brano di cui Gabriella è autrice e con il quale è in finale nella corrente edizione del Premio Bianca D’Aponte, Festival dedicato a sole cantautrici donne. Nella primavera del 2016 è ospite a Webnotte, programma d’intrattenimento musicale a cura dei critici musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo, in diretta su Repubblica TV. Nello stesso periodo è tra gli artisti emergenti della Festa della Musica di Torino e la Festa della Musica di Mantova e prende parte all’evento “Per chi suona la campana? 10 Cantautori in concerto ricordando il folk studio” all’Auditorium Parco della Musica di Roma con Ernesto Bassignano e Fabrizio Zampa, giornalista e critico musicale.
Il 2016 vede Gabriella prender parte anche al Cast dell’operarock Musica Ribelle nel ruolo di Katia e Carla, accanto al cantautore Eugenio Finardi e la compagnìa Livornese Todomodo. Uno dei suoi brani, “La nostra storia”, sarà tra le proposte musicali del musical.
Nel marzo 2015 presenta il suo disco Ricordati di essere felice per l’etichetta Toto Sound Records…
https://www.facebook.com/GabriellaMartinelliOfficial/
CRISTIANA POLEGRI, attrice, cantante e sassofonista è nata a Roma il 21 giugno 1971. Ha iniziato a studiare il pianoforte all’età di 10 anni per poi appassionarsi allo studio del sassofono all’età di diciassette alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma. Benché si sia laureata a pieni voti in Economia e Commercio non ha mai abbandonato la passione per la musica e per l’arte in generale che l’ha portata infatti non solo al conseguimento del diploma di sassofono in Conservatorio ma anche a frequentare stage internazionali di jazz di canto e di sassofono con Mike Westbrook, Dave Liebman, Gary Burton, Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Giovanni Tommaso. Ha studiato canto e recitazione con Donatella Pandimiglio ed Antonella De Grossi. Allo I.A.L.S. ha frequentato corsi di danza funky e jazz con Marco Ierva. Si sta diplomando come attrice al Cantiere Teatrale di Roma studiando recitazione con Augusto Fornari, Marco Simeoli, Paola Tiziana Cruciani, Alessandra Fallucchi, Stefano Fresi. Ha partecipato allo stage “Acting on camera” del regista Alessandro Capone. E’ ora insegnante di musica e di sassofono.
FEDERICO SIRIANNI, Cantautore genovese, da Torino adottato. Premio Recanati della Critica, Premio Bindi, Premio Lunezia. L’ultimo suo lavoro discografico è IL SANTO, uscito il 1 novembre di quest’anno.
“Uno dei pochi vantaggi di fare il cantautore è che puoi scegliere atmosfere musicali molto differenti tra loro a seconda della storia che racconti. Questa possibilità crea sonorità che valicano i confini geografici e le frontiere del mondo, così puoi trovarti a bere una rakia bulgara ascoltando musica west mex insieme a un marinaio di Manila.”
https://www.facebook.com/pages/Federico-Sirianni/167266509967242
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