@TeatroArciliuto – Domenica 29 marzo 2015 – Cena Dantesca: al Teatro Arciliuto la Divina Commedia ci conduce ai sapori della tavola…

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Domenica 29 marzo 2015 il Teatro Arciliuto di Roma presenta *DANTE 1265 – 2015* – In occasione dei settecentocinquanta anni dalla nascita – *Coena Dantis de’ Allegheriis – La Divina Commedia ci conduce ai sapori della tavola* con Il Prof. Angelo Chiaretti, Presidente del Centro Dantesco San Gregorio in Conca di Mondaino (Rimini).

14 portate… commentate e sostenute dal Prof. Angelo Chiaretti,  con la lettura delle terzine dantesche da cui sono state tratte.

Durante la serata verranno estratti premi.

Dalle ore 18,30

*Aperitivo, spettacolo, cena,* euro 50,00 –  ridotto euro 45,00

(Il ridotto è riservato alle persone iscritte alla mailinglist del Teatro )

Si ricorda che il numero dei posti è limitato ed è consigliabile la prenotazione scrivendo a info@arciliuto.it o telefonando al tel. 06 6879419 (dalle ore 17:00 in poi) o al mobile 333 8568464 (phonecalls & sms)

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*Cena Dantesca*

*CENTRO DI STUDI DANTESCHI “SAN GREGORIO IN CONCA*

la “Divina Commedia” ci conduce ai sapori della tavola…

Il Prof. Angelo Chiaretti, Presidente del Centro Dantesco San Gregorio in Conca e consulente gastronomico de “Il Formaggio delle Fosse della Porta di Sotto” di Mondaino (Rn), allieterà la degustazione commentando le varie portate e sostenendole con la lettura delle terzine dantesche da cui sono state tratte.

*Dante e la gastronomia.*

La presenza della gastronomia nella “Divina Commedia” e nelle altre opere di Dante Alighieri risulta davvero ricca: zuppa di legumi corretti al vino, petti di starne, anguille alla vernaccia, erbette alla Glauco (un poco allucinogene), lombata di castrato di agnello, fichi, sorbe, mele e susine, miele e vin santo.

*Il tutto in 14 portate*, come *Dante* spiega dottamente nel suo *Convivio*.

Del resto sono notissimi sia i canti che il poeta fiorentino ha dedicato ai golosi nell’Inferno e nel Purgatorio, sia gli aneddoti relativi alla sua perenne fame. Dante ha coniato per i mangioni anche un neologismo: “SCUFFARE” che significa appunto mangiare avidamente e rumorosamente.

Infine, per non essere frainteso, si è impegnato in un percorso altrettanto significativo:* il rapporto fra alimentazione ed erotismo* – non a caso i golosi del canto VI dell’Inferno vengono subito dopo i lussuriosi (Paolo de’ Malatesta da Rimini e Francesca da Polenta di Ravenna) ed inversamente, in Purgatorio, coloro che cedettero ai piaceri dei sensi stanno nell’ultima delle sette cornici immediatamente dopo i golosi e già con un piede nel Paradiso Terrestre.

http://www.arciliuto.it/it/programmazione/spettacoli/178-coenadantisdeallegheriis.html

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Angelo Chiaretti vive a Mondaino, in provincia di Rimini. Laureato in Pedagogia, è Fondatore e Presidente del “Centro Dantesco S. Gregorio in Conca”. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su Dante, fra cui: Non fu un ultimo rifugio: Dante Alighieri e la Romagna, Montecerignone: Dante Alighieri e Uguccione della Faggiola, La leggenda di Dante di Giovanni Papini, Dante Alighieri e la Valconca, Dante Alighieri grande elettore di papa Celestino V, Dante medico, mago e alchimista.

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Teatro ARCILIUTO

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