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Compitate in bell’ordine da Giuseppe De Grassi Una donna, una voce, tante storie. Si potrebbe riassumere così, perché tante parole non servono, l’avventura umana ed artistica di Carla Mignone, in arte Milly.
Piemontese doc, è definibile straordinariamente internazionale nel suo attraversare tutte le forme di spettacolo e canzone, dall’operetta al cinema e al teatro, dalla “canzonetta” ai cantautori .
Dagli anni venti a quel 1980, in cui lasciò un vuoto incolmabile nel panorama artistico, Milly è stata foriera di passioni e a sua volta passionale, tanto che perfino Umberto II, ascoltandola al Teatro Michelotti di Torino, s’invaghì di lei.
Ma se non fu la regina d’Italia per matrimonio, lo fu certamente – grazie alla sua arte – per gli italiani.
Oggi Rossella Seno si accosta a Milly, ricercando qualcosa di se stessa nelle canzoni della grande artista.
Su un palcoscenico spoglio e disegnato quasi solo dalle luci, compie un viaggio alla ricerca della sua e della nostra memoria.
Lo fa in maniera determinata, decisa più che a rivelare, a svelare, in un monologo – canzone in cui celebrando un’artista, emerge una donna che si interroga sul senso della vita, sull’amore, sulla morte – soprattutto se sporca come quella provocata dall’odio – su se stessa e su cosa significhi, arte immutata nei secoli, calcare le tavole di un palcoscenico, darsi a un pubblico che non si vede e lasciar parlare solo quel muscolo indispensabile e prezioso che si chiama cuore.
Rossella Seno, cantante, attrice, one woman show, con una performance dalla particolare personalità, ironica, sensuale e passionale omaggia una grande donna del ‘900: Carla Mignone in arte Milly, che dagli anni ’20 ha attraversato tutte le forme di spettacolo e canzone: dall’operetta al cinema al teatro, dalla “canzonetta” ai grandi cantautori (da ricordare le sue collaborazioni con Piero Ciampi ed Enzo Jannacci). La “rossa veneziana” fa susseguire monologhi e canzoni, accompagnata al pianoforte e alla fisarmonica dal maestro Primiano Di Biase, che toccano la sua e nostra memoria, affrontando temi di stretta attualità che cercano di restituire dignità alla figura femminile.
Primiano Di Biase comincia a studiare il piano all’età di 6 anni, ha frequentato il conservatorio L. Perosi di Campobasso e l’Università della Musica di Roma.
Ha suonato con: Steve Philllips, M° Fabrizio Cardosa, Alan Soul di Giulio Todrani, Daniele Vit, M. Supnick; Richard Bennet, Chris White, Phil Palmer, Alan Clark, Mel Collins, Jack Sonni (Dire Straits), Herbie Goins, Dick Heckstall-Smith, Pete Brown, Norman Beaker, Edoardo De Angelis, Manuela Zanier, Orlando Andreucci, Elisabetta Antonini, i “BAH BOH MAH”, Fabiana Conti, Fiammetta Wang, Giuseppe ‘Spedino’ Moffa, Marco Stabile, Marcello Sirignano, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone, Alessandro d’Orazi, Eva Lopez.
Suona attualmente con: Dire Straits Legend, Neri Marcorè, I Carosoni, Majaria Trio.
– 4 marzo Teatro Arciliuto di Roma (ore 21)
info: www.arciliuto.it
– 8 marzo Auditorium G. Pierluigi di Palestrina (ore 18)
info: www.auditoriumpalestrina.it
– 14 marzo Teatro Alfa di Torino (ore 21)
– 15 marzo Teatro Alfa di Torino (ore 16)
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Dalle ore 20,30 Aperitivo con buffet facoltativo nel salotto musicale,
Drink Euro 10,00. Si consiglia la prenotazione.
Ore 21,30 concerto nella Sala Teatro
Ingresso Intero Euro 15,00
Ingresso Ridotto Euro 12,00
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