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L’Arciliuto presenta
Ricordando Giancarlo Cesaroni e le sue “stanze polverose”
Dalle ore 20,00 AperiCena a buffet
Ore 21,30 Spazio Teatro
SIMONE AVINCOLA
LUCA CAROCCI
FRANCESCO PANNOFINO
STEFANO SCARFONE
Alle ore 23,00 Salotto della canzone d’autore, incontri, canzoni, ricordi, idee… insieme.
INGRESSO LIBERO
Ogni lunedì ci si incontra al teatro Arciliuto in Piazza Montevecchio 5 a Roma per un Aperitivo e per ascoltare della bellissima musica dal vivo!
CANTAUTORI da tutta Italia si avvicenderanno nell’arena del piccolo teatro per una serata tra amici e dopo la musica si continua chiacchierando nel salotto in compagnia di un antico pianoforte!
Info Web:
http://www.perchisuonalacampana.com
Facebook:
https://www.facebook.com/pages/Perchisuonalacampana
Teatro ARCILIUTO
Piazza Montevecchio, 5 – 00186 Roma (Italy)
Tel. +39 06 6879419 o al mobile 333 8568464
info@arciliuto.it
Teatro Arciliuto Pagina Facebook
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SIMONE AVINCOLA dice di sé:
“Mi chiamo Simone Avincola, ho 27 anni anni, sono nato e cresciuto nel quartiere popolare romano la Garbatella.
Non ho alcun segno particolare se non quello (ahimè) di fare il cantautore.
Perché faccio il cantautore?
Ecco. Questa è la domanda che mi pongo tutte le mattine quando (e se) mi alzo dal letto…”
Simone Avincola è nato a Roma nel 1987. A 21 anni pubblica “Il giullare e altre storie” che, oltre a un buon riscontro di pubblico, suscita l’attenzione di artisti e addetti ai lavori tra cui Beppe Dati, Edoardo de Angelis e Paolo Conte che lo definisce “…un bel disco, intenso e calibrato”. Nel luglio del 2009 vince la prima edizione del “Premio Stefano Rosso”. Nello stesso periodo comincia ad esibirsi nei più importanti club e locali della capitale e partecipa a importanti rassegne e festival. Nel 2010 vince il “Premio Botteghe d’Autore” aggiudicandosi anche la targa per il “Miglior arrangiamento”. Parallelamente alle esibizioni live si dedica alla realizzazione di un docu-film “Stefano Rosso – L’ultimo romano” che vede luce nel 2013 e riceve vari premi (Premio di Rosa, Premio Pivi Siae 2013, Premio MEI cinema 2013). Ad aprile 2013 inizia una collaborazione artistica con il cantautore e produttore Edoardo de Angelis. Nel luglio 2013 è invitato a Spilimbergo per il 35° anniversario di Folkest, il festival più importante dell’Europa mediterranea secondo il WOMEX (WOrld Music Expo). La sua esibizione riscuote un notevole successo e con l’occasione viene presentato al pubblico di Folkest il suo lavoro da regista. Il 25 settembre 2013 si esibisce nell’aula Petrassi dell’Auditorium di Roma. Ci tornerà nel 2014 per aprire il concerto di Claudio Lolli e per partecipare alla 2°edizione della rassegna POPolare. Nel febbraio 2014 esce per l’etichetta Helikonia “Così canterò tra vent’anni” con la produzione artistica di Edoardo de Angelis e la partecipazione di Freak Antoni (Skiantos) e Paolo Giovenchi. Il disco viene accolto con grande interesse e recensito da “Il Fatto Quotidiano”, “L’Unità” e “L’Espresso” che l’ha inserito nella sua lista dei 10 migliori dischi dell’anno. Da aprile 2014 il videclip di “Marinaro” è su Repubblica.it. A partire da febbraio 2014 è più volte ospite di Fiorello nella sua Edicola Fiore e su #FuoriProgramma (Rai Radio 2 e Rai Radio 1) . È proprio su suggerimento di Fiorello che nasce “#famoseNserfie” brano ironico e surreale sull’omonima moda del momento. Il videoclip del brano, in cui lo stesso Fiorello partecipa con un contenuto audio, spopola sul web e viene pubblicato sul sito dell’Espresso. Nello stesso periodo conosce il cantautore Riccardo Sinigallia che partecipa al videoclip di “Io mi fermo qua”. Il brano inedito e registrato in versione unplugged farà parte del prossimo disco di Simone Avincola in uscita ad Aprile 2015.
https://www.facebook.com/simoneavincolafan
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LUCA CAROCCI
La sua storia musicale nasce nel 1996 quando decide di partire per un viaggio in Sri Lanka. La voglia di conoscere e di poter avere l’oceano davanti agli occhi, di viaggiare per poter raccontare, di ‘mischiarsi’ con altri musicisti, lo porta a confrontarsi da internet con la musica in un modo diverso e più intimo.
Dopo lo Sri Lanka , Zanzibar, le Maldive, il Brasile, Miami, la Rep Dominicana, la Grecia, Barcellona ed infine il Messico. Da qui, il ritorno in Italia e la necessità di fermarsi e di ricominciare risistemare tutte le storie che aveva vissuto in quegli anni di lunghi viaggi.
Siamo a circa 15 anni dopo, Luca entra a far parte della Fiorirari ed esce il 6 maggio 2014 il suo progetto musicale GIOVANI EROI
https://www.facebook.com/pages/Luca-Carocci/394013150681765
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FRANCESCO PANNOFINO, nato in Liguria da genitori pugliesi, è uno dei più celebri rappresentanti della cosiddetta quinta generazione del doppiaggio italiano, quella attualmente fra le più attive e sviluppatasi durante gli anni Novanta, che annovera anche voci come Luca Ward e Giuppy Izzo. L’estro per l’arte recitativa lo conosce e lo fomenta in adolescenza durante i primi lavori come animatore per le feste e frequentando qualche occasionale palcoscenico con compagnie di non professionisti. Curiosità vuole che a neanche vent’anni, trasferitosi a Roma per frequentare l’università, venga coinvolto nelle indagini del sequestro di Aldo Moro come testimone oculare involontario della strage di Via Fani del 16 marzo 1978. Proprio nella capitale si avvicina per la prima volta al mondo del doppiaggio assieme al fratello Lino (tuttora celebre dialoghista) con la semplice idea di guadagnare qualche soldo e potersi mantenere una carriera d’attore. Le sue esperienze teatrali si formano dapprima al Teatro Stabile di Trieste, dove rimane per un’intera stagione, successivamente nella compagnia diAntonella Steni, grazie alla quale affina tono e impostazione della sua voce tramite esperienze come speaker radiofonico. Lungo tutto il corso degli anni Ottanta porta così avanti entrambi i mestieri: da una parte donando la sua voce ruvida e virile a vari personaggi di film d’azione (come ad esempio Damon Wayans per L’ultimo boyscout o Jean-Claude Van Damme in I nuovi eroi), dall’altro proseguendo con successo la sua attività teatrale, durante la quale lavora per un altro celebre doppiatore italiano, Gigi Angelillo (la voce storica di Zio Paperone nella serie animata Duck Tales e dell’alieno Alf)…
Il resto, è una gran bella storia http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Pannofino
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STEFANO SCARFONE, imbraccia la prima chitarra nel 1977, l’anno in cui nasce il punk: ma è attirato da ben altre sonorità… All’età di 14 anni prende vita il suo amore per il jazz e la sua vita da studente si colora di seminari, concerti e approfondimenti.
Dice di sé:
“Adoro la musica acustica, gli archi, la batteria suonata delicatamente con le spazzole, la voce di una tromba, il battito percussivo sulla cassa di una chitarra… tutte le mie energie sono concentrate sulla ricerca dell’espressività. Ripeto un nota all’infinito finché non suona come voglio… cambio tecnica e diteggiatura in funzione del suono che è l’unica cosa su cui sono veramente concentrato quando studio.”
https://www.facebook.com/notes/stefano-scarfone/stefano-scarfone-nota-biografica/10153025028069570
https://www.facebook.com/StefanoScarfoneOfficial
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Per Saperne di più sui Lunedì Sera de L’Arciliuto